distinto

1. Separato, diviso (anche + da ).

   le due questioni vanno affrontate in momenti d.

   le pratiche da evadere vanno tenute d. da quelle già evase

2. Chiaramente individuato dai sensi o dall'intelletto, facilmente percepibile.

   un'immagine d.

   le parole giungevano d. all'orecchio

3. Che dimostra un'eleganza fine e disinvolta; signorile, raffinato.

   un signore d.

   di modi d.

   appartiene a una famiglia molto d.

4. Degno di particolare attenzione, considerazione o segnalazione.

   promozione per merito d.

5. Nel linguaggio scolastico, valutazione che esprime giudizio molto positivo.

   è stato promosso con d.

6. (spec. al pl. ). In sale di spettacolo, stadi, ecc., posto distinto.

P. pass. di distinguere •sec. XIV.

1. Riconoscere come diversi, avvertendo o valutando disuguaglianze o caratteri reciprocamente opposti (anche + da ).

   d. il verde dal turchese

   d. il bene dal male

2. Riconoscere attraverso le caratteristiche peculiari; individuare (anche + tra ).

   d. gli odori

   riesci a d. il sassofono tra gli strumenti dell'orchestra?

3. Suddividere, ripartire (anche + in ).

   d. una carriera artistica in tre periodi

4. Caratterizzare conferendo un carattere individuale, differenziare (anche + da ).

   i capelli rossi lo distinguono da tutti i suoi amici

5. Rendere riconoscibile apponendo una marca di riconoscimento, contrassegnare (anche + con ).

   d. qualcosa con una sigla

1. Essere riconoscibile, caratterizzarsi, differenziarsi (+ per, anche + da ).

   il dromedario si distingue dal cammello per la presenza di un'unica gobba

2. Mettersi in luce per particolari doti, segnalarsi (anche + da, per, a volte insieme).

   si distingue dalla media per l'intelligenza vivace

   si distingue per la sua testardaggine

1. Fare delle distinzioni, rilevare differenze (anche + tra ).

   è opportuno d. tra vertebrati e invertebrati

Dal lat. distinguĕre, der. di stinguĕre ‘pungere’, col pref. dis- ¹ •sec. XIV.