tra

1. Ha gli stessi usi e significati di fra, che, per quanto diversa di origine, non è che variante eufonica di tra, diretta a evitare ripetizioni fonetiche come tra tutti (meglio fra tutti ), tra tre mesi (meglio fra tre mesi ).
2. Dati due limiti di luogo o di tempo, indica una posizione intermedia, introducendo un complemento di stato in luogo (‘in mezzo a’: l'incidente avvenne tra il quinto e il settimo chilometro della via Salaria; tra la casa e l'orto c'è un giardinetto; Lecco si trova tra Milano e Bergamo) o di moto attraverso luogo (passare tra due ali di folla) o un complemento di tempo determinato (nacque tra il 1250 e il 1260; ci vedremo tra le sei e le sette; tra oggi e domani bisogna prendere una decisione).
3. Come si vede dagli esempi, la prep. è sempre in correlazione con la cong. e, fuorché, ovviamente, quando i due limiti o i due punti di riferimento non sono enunciati partitamente ( tra due litiganti il terzo gode invece di tra l'uno e l'altro litigante... ) oppure il verbo della proposizione è al futuro (perché tra gravita tutto sul limite più lontano, mentre il limite vicino del presente viene sottinteso: cfr. i nostri esempi e le locc. avv. tra breve, tra non molto, e tra l'altro con il valore di ‘inoltre’). La correlazione con la e non ha luogo, naturalmente, neppure quando tra introduce il complemento partitivo, in quanto il limite, anziché essere un punto, si configura in una linea circolare: è il migliore tra tutti = è il migliore di tutti.
4. Fuori dall'immagine rigida della ‘posizione intermedia’, la prep. può indicare ‘immersione’ in una globalità o pluralità di elementi ( perdersi tra la folla ; trovarsi tra gente nota ; inoltrarsi tra gli alberi del bosco ; il sole faceva capolino tra le nuvole : cfr. il fr. parmi e l'inglese among, che rispettivamente si oppongono a entre e between ) o addirittura ‘permanenza’ in uno stato: un'espressione come tra il sonno (Udii tra il sonno le ciaramelle, Pascoli) può essere francamente analizzata come complemento di tempo continuato.
5. Oltre ai rapporti spazio-temporali, alcune sfumature modali consentono l'analisi di numerose espressioni nei seguenti complementi: complemento di relazione : il Papa si sta facendo promotore della pace tra tutti i popoli; tra noi due c'è solo rispetto; tra amici non si devono avere troppi riguardi; tipiche alcune frasi che esprimono ‘confidenza’ (sia detto tra noi), ‘interiorità di un discorso’ (dire, pensare tra sé e sé), ‘esitazione, incertezza’ (Con gli occhi incerti tra il sorriso e il pianto, Carducci), ‘partecipazione ideale’ (tra gli alti ufficiali dell'esercito si sta diffondendo un certo malcontento); complemento di compagnia : è arrivato tra gli ultimi; stava sempre tra i suoi discepoli; tra gli intervenuti c'erano il sindaco e il vescovo; complemento di modo o maniera : trascorre il suo tempo tra lo studio e la famiglia; borbottare tra i denti; complemento di causa : tra una spesa e l'altra sono rimasto al verde; tra una chiacchiera e l'altra s'è fatto tardi; tra una cosa e l'altra non so più dove mettere le mani ( pop., rinforzato con per: tra per il lavoro tra per la famiglia, non mi muovo più di casa).

Lat. intra .

Prefisso, soprattutto di verbi, legato al sign. fondamentale di ‘al di là’ ( trafiggere, tradurre ) e arricchito dalle forme affini italiane di ‘oltre’ ( traboccare, trapelare ) e ‘tra’ ( trascegliere, trasognato ).

Lat. trans, con influsso di intra ‘dentro'.