con

1. Antica variante di com, troncamento di come.

   vidi un sene Vestito con le genti glorïose

1. Si unisce con l'articolo determinativo dando luogo alle preposizioni articolate: m.sing. col (o con il ), collo (più com. con lo ); m.pl. coi (o con i ), cogli (più com. con gli ); f.sing. colla (più com. con la ); f.pl. colle (più com. con le ).
2. È la preposizione propria del complemento di compagnia ( è uscito di casa con la moglie ; verrò anch'io con te ; con chi sei stato? ), talvolta rafforzata da ‘insieme’, ‘assieme’ ( vive insieme con la madre ), e del complemento di unione ( camminare col bastone ; uscire con l'ombrello ; un panino con burro e acciughe ); in particolare, precede l'oggetto che si porta o si indossa: un uomo con una grossa valigia; una signora con un tailleur grigio; puoi rimanere col cappotto o senza. In matematica, si usa per esprimere oralmente un indice apposto a una lettera: a ₂ (‘a con due’). Il valore di ‘compagnia’ o di ‘unione’ si conserva, generalizzato, nel complemento di relazione (è sposato con una veneta; è fidanzata con un tale di Arezzo; ha litigato con la suocera), comprensivo anche di un rapporto in cui la preposizione può avere il significato di ‘verso’ (esser giusto con tutti) e di ‘contro’ (prendersela con chi non ne ha colpa), o indicare ‘appartenenza’ (vettura con sei posti; finestra con persiane; camera con vista), ‘solidarietà’ (i vescovi americani con gli ebrei).
3. Sui precedenti valori di ‘compagnia-unione’ e ‘relazione’ possono decisamente prevalere alcuni valori modali, di volta in volta analizzabili nei seguenti complementi. Complemento di mezzo o strumento : rispondere con una cartolina postale; bloccare la palla con le mani; cucinare con il gas; lavorare la terra con l'aratro; ‘errando discimus’ si traduce alla lettera ‘con l'errare impariamo’; gli disse “Non commetta imprudenze”, e con questo (= ‘con queste parole’) si accomiatò. Complemento di modo o maniera : te lo auguro con tutto il cuore; studiare con attenzione; rispondere con garbo; rimanere con le braccia incrociate; come si può vedere dal secondo e terzo esempio, espressioni del genere di queste slittano verso un valore francamente avverbiale: ‘con garbo’ (= garbatamente); ‘con attenzione’ (= attentamente), ecc. Complemento di qualità : una signorina con i capelli rossi; scarpe con il tacco a spillo. Complemento di limitazione : sono un po’ indietro col lavoro; come va con la scuola? Complemento di causa : con questa pioggia è impossibile uscire; col peso della neve il tetto è crollato. Complemento di paragone : un proverbio latino dice che le cose grandi non si possono mettere a confronto con le piccole Complemento di tempo (insistendo sulla ‘concomitanza’ di due fatti): le rondini se ne vanno con l'autunno; Era mia guida il sole; Io sorgevo con esso, e il suo viaggio Seguia (Manzoni).
4. Talvolta è rafforzato o precisato da un'altra preposizione o da un avverbio o locuzione avverbiale.

   un baule con dentro i suoi effetti personali

   una chiesa con di fronte una fontana

   va sempre in giro con in tasca una pistola

5. In alcuni casi può assumere funzione avversativa o concessiva ed equivalere a ‘malgrado’, ‘nonostante’.

   con tutti i suoi difetti, rimane sempre il migliore

   con quel colorito nessuno crede che sia prossimo alla fine

Lat. cum .

1. Si usa con valore di agg. ( invar. ) nel gergo dei canottieri per indicare un equipaggio fornito di timoniere.

   il quattro con della Canottieri Napoli

Da con (timoniere) •sec. XIX.

Prefisso che indica unione, partecipazione, collegamento, interdipendenza ( combaciare, concentrico, concomitanza ) oppure intensificazione ( compenetrare, consapevole ).

Lat. con-, cum ‘con²'.