riservato

1. Trattenuto, occupato o prenotato per una destinazione esclusiva (anche + a ): tutti i tavoli sono r.; posto r. agli invalidi; caccia, pesca r., avvertimento di riserva di caccia o di pesca.
2. Che non deve essere divulgato, confidenziale, segreto.

   una lettera r.

   informazioni r.

   l'ho saputo in via assolutamente r.

3. In medicina: prognosi riservata, formula con la quale il medico esprime la propria riserva sull'esito di una malattia o di un intervento.
4. Di persona, circospetto, cauto e ponderato nell'esprimersi e nel comportarsi per abituale discrezione o innata modestia; schivo, discreto: un uomo r.; + in : è r. nel parlare; + con.

   è sempre r. con gli estranei

P. pass. di riservare •sec. XVIII.

1. Tenere in serbo qualcosa per una destinazione particolare, serbare (anche + per ).

   ho riservato questa bottiglia per la festa di domani

   r. gli argomenti a effetto per la conclusione del dibattito

   riserva le tue battute per occasioni migliori

2. Tenere a disposizione per qualcuno (anche + a ).

   a teatro mi riservano sempre i posti migliori

3. Destinare, assegnare esclusivamente a sé o ad altri (anche + a ).

   riserva a sé stesso gli incarichi migliori

   si riserva tutte le mansioni più piacevoli

1. Tenersi la possibilità di fare qualcosa in un secondo momento: r. il diritto di recedere dagli impegni presi; + di e inf.

   il comitato si riserva di decidere più tardi

2. Nel linguaggio medico: r. la prognosi, dei medici, esprimere la propria riserva sull'andamento delle condizioni di un paziente.

1. Trattenersi dal fare qualcosa (+ di e inf.).

   si temperò in riservarsi di richiederlo

Dal lat. reservare, der. di servare ‘conservare’, col pref. re- •sec. XIII.