radice

1. Nelle piante superiori, organo di solito infisso nel terreno che oltre a sostenere la pianta assorbe acqua e sali minerali: la r. del pino, delle querce, dei fagioli; r. commestibile; r. da foraggio.
2. La parte più bassa di una montagna o di un rilievo montuoso ( alle r. del monte ) o, meno com., la parte inferiore o le fondamenta di un edificio ( le r. di una torre ).
3. Causa originaria: la r. del male; colpire il vizio alla r.; s'a conoscer la prima radice Del nostro amor tu hai cotanto affetto (Dante); anche, origine prima di una generazione o di una progenie: Qui fu innocente l'umana radice (Dante, a proposito di Adamo ed Eva).
4. In matematica: radice ennesima di un numero, il numero che, elevato alla ennesima potenza, dà il numero dato.
5. In informatica, il punto di partenza di una struttura gerarchica ad albero per l'organizzazione di dati.
6. In linguistica: radice di una parola, l'elemento base, il semantema che sussiste eliminando dalla parola stessa tutti gli elementi morfematici individuabili.

Lat. radicem .