per

Significato di per.

preposizione
  1. Preposizione di valore spaziale direttamente riconducibile alla nozione di ‘moto in espansione’ e pertanto tipica del complemento di moto attraverso luogo, in senso proprio o fig., con riferimento a un punto ( passare per Pisa ; fig. : guardare per il buco della serratura) o a una linea (passare per la porta; scendere per la china; fig. : medicina da prendersi per via orale) o anche a una superficie senza che sia precisata alcuna direzione particolare (aggirarsi per il bosco; cercare per mare e per terra; fig. : che ti passa per la mente?); viceversa, la precisazione della ‘direzione verso un punto da raggiungere’ fa sì che la preposizione introduca il complemento di moto a luogo, in senso proprio e fig. (‘direzione’ come ‘inclinazione’): partire per Roma, per Parigi; ha una grande passione per la musica; rari gli esempi con verbi di quiete, analizzabili come complementi di stato in luogo : stavano seduti (o sdraiati) per terra; fig..
    ha per le mani un sacco di affari
  2. Parallelamente, nella dimensione del tempo, la preposizione indica la ‘durata’, introducendo il complemento di tempo continuato ( piovve per tre giorni di seguito ; non la dimenticherò per tutta la vita ), o un ‘termine nel futuro’, introducendo il complemento di tempo determinato ( verrò per Natale ).
  3. Dal valore spaziale di ‘attraversamento’ si evolvono i valori modali analizzabili nella seguente serie di complementi: complemento di causa ( impallidì per la rabbia ; irriconoscibile per la distanza ); complemento di mezzo ( ricevere per posta ; arrivarci per deduzione ; ho chiesto un'informazione per telefono ); complemento di modo o maniera ( l'ho detto per celia ; chiamare per ordine alfabetico ; noi altre monache, ci piace di sentir le storie per minuto, Manzoni); complemento di misura o estensione ( correre per venti chilometri ; un braccio di mare che si estende per diverse miglia ); complemento di prezzo ( l'ho avuto per tre euro ); complemento di stima ( sono stati asportati preziosi per migliaia di euro ); complemento di colpa ( sarà processato per tentata corruzione ); complemento di pena ( furono multati per mille euro ). Nell'uso arcaico (conforme al fr. par ), la preposizione introduceva anche il complemento di agente e di causa efficiente.
    Fur l'ossa mie per Ottavian sepolte
  4. Dal valore spaziale di ‘direzione’ si evolvono valori modali così analizzabili: complemento di termine (‘direzione’ = ‘destinazione’): c'è una lettera per te; ha fatto una maglietta per il nipotino; complemento di vantaggio e svantaggio (si sacrifica per i figli; morire per la patria; la partita si è chiusa col risultato di 3 a 0 per la Fiorentina; se non verrà tanto peggio per lui); complemento di convenienza (quella donna non fa per te; non è pane per i tuoi denti); complemento di fine o scopo (lo fa solo per il denaro; andare per funghi).
  5. Con valore francamente modale introduce complementi di limitazione ( tutti l'apprezzano per la sua intelligenza ; gli ha dato cento euro per caparra ; per quanto mi concerne farò tutto il possibile ), spec. in espressioni che poi si cristallizzano nelle forme del complemento giudicativo ( per me è un inetto ; per te potrà anche andare, per me no ) o del complemento di sostituzione ( vengo io per lui, ‘in vece sua’; lo presi per un altro ; prendere fischi per fiaschi ): gli ultimi due esempi chiariscono l'uso di per che introduce il complemento predicativo puro e semplice ( prese per moglie una tedesca ; do per dimostrato il teorema ; lo presero per un ladro ; lo diedero per morto ). Si ritrova, poi, in formule enfatiche, accorate, adirate, ma non necessariamente blasfeme, che chiamano in causa entità-concetti superiori o addirittura la divinità: te lo giuro per la mia anima; per carità, non dite nulla a nessuno; per l'amor del Cielo!; Uniti per Dio Chi vincer ci può? (Berchet); l'intenzione blasfema è spesso mascherata dall'eufemismo (per Bacco; per Giove; perdinci; perdindirindina).
  6. Introduce il complemento distributivo ( uno per ciascuno ; uno per volta ; occhio per occhio, dente per dente ), talvolta insistendo sul valore iterativo in una successione costante, come in espressioni del tipo mese per mese, rigo per rigo ; in matematica ( moltiplicare per tre, dividere per due ), introduce l'enunciazione rispettivamente del moltiplicatore e del divisore.
  7. In proposizioni implicite può avere valore di congiunzione consecutiva ( troppo vecchio per reggere alle fatiche ; troppo giovane per sottostare alla disciplina ), finale ( per resistere occorre fiducia ; vado in campagna per riposare ), concessiva (solo arc. : Né per esser battuta ancor si pente, Dante; oggi è normalmente seguita dal verbo al congiuntivo: per grande che sia, non è sufficiente), causale (comune oggi solo nel linguaggio forense: assolto per non aver commesso il fatto).
  8. In formazioni perifrastiche verbali, insieme col verbo stare o essere, indica l'imminenza (non l'inizio) dell'azione.
    sta per giungere
    sta per piovere
    era lì lì per cadere
  9. In locuzioni particolari può avere valore limitativo ( per l'appunto, per ora, per altro ) o rafforzativo ( perfino, rispetto a fino ).

Lat. per .

Prefisso che, in chimica, indica: un composto ossigenato contenente un elemento al suo più alto grado di ossidazione (acido perclorico ); un composto che contiene il caratteristico aggruppamento bivalente costituito da due atomi di ossigeno uniti fra loro ( perossido, peracido, perborato ); un composto organico nella cui molecola si ha la massima sostituzione o addizione di atomi di un determinato elemento.

Dal lat. per-, con valore superlativo.

Informazioni su per.

Rottura di sillaba di per in sillabe

per

  • Consiste di 1 sillabe e 3 lettere.
  • per è una parola monosillabico, poiché ha sillaba singola.

Sinonimi per per

Con il significato di a causa di:

in

Traduzione di per

Parole che fanno rima con per.

Kuiper, camper, flipper, stopper, super

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