controllato

1. Che sa dominare i propri impulsi, che dimostra controllo di sé; misurato, pacato, equilibrato (anche + in ).

   una persona c.

   dal carattere c.

   è molto c. nel parlare

2. Di società industriale o commerciale che si trovi sotto il controllo di un'altra che ne possegga la maggior parte delle azioni o possa imporre le proprie direttive in virtù di particolari accordi.
3. Amministrazione controllata, quella richiesta all'autorità giudiziaria da un'impresa in stato fallimentare, a tutela degli interessi dei creditori.

P. pass. di controllare •prima del 1909.

1. Esaminare qualcosa attentamente, spec. per accertarne la regolarità, l'esattezza, la validità o il funzionamento: c. i biglietti; c. il motore dell'auto; + che e cong.

   controlla che la finestra sia chiusa bene

2. Tenere sotto controllo qualcuno o qualcosa per prendersene cura: puoi c. le piante fino al mio ritorno?; + che e cong.

   potresti c. che il cane non esca dalla cuccia?

3. Nel gioco del calcio: c. la palla, destreggiarsi con la palla al piede in modo da impedire all'avversario d'impossessarsene; c. l'avversario, seguirlo da vicino per impedirgli di ricevere o giocare la palla.
4. Regolare il funzionamento di un impianto.

   queste leve controllano le attrezzature

5. Tenere sotto il proprio dominio (spec. militare o economico): c. i mari; c. una società (anche con il possesso del pacchetto azionario di maggioranza).
6. Mantenere nei limiti dell'educazione, moderare.

   c. le parole

1. Seguire un criterio razionale di condotta, dominarsi (anche + da, per ): cerca di controllarti un po’ di più quando discuti; non si controlla dalla (o per la) rabbia.
2. Misurarsi, moderarsi (anche + in ).

   c. nel mangiare

   nel bere

3. Effettuare controlli l'uno sull'altro, studiarsi.

   i due avversari si stanno controllando

Dal fr. contrôler, der. di contrôle ‘controllo’ •prima del 1812.