calore

1. In fisica (secondo la teoria cinetica del c. ), forma di energia interna a un corpo dovuta al moto disordinato e rapidissimo delle molecole che lo compongono; si trasmette da un corpo a un altro quando tra essi ci sia una differenza di temperatura, fluendo da quello a temperatura maggiore a quello a temperatura minore.
2. La fonte delle sensazioni di ‘caldo’, o la causa di fenomeni quali l'ebollizione dei liquidi, la dilatazione dei corpi, ecc., e anche la sensazione stessa prodotta dal contatto o dalla vicinanza di un corpo caldo: c. solare; il c. estivo; il c. del fuoco, della stufa; il c. della mano, della fronte.
3. In medicina: colpo di calore, vedi colpo.
4. Il periodo in cui la femmina di vari animali è in estro ed è disponibile all'accoppiamento: essere in c. ( pop., anche a proposito della donna).

Lat. calorem, der. di calere ‘esser caldo'.