accidente

1. Fatto riconducibile all'ambito della pura contingenza o dell'imprevedibilità.
2. In medicina, complicazione aggravante di una malattia: a. cerebro-vascolare, a. trasfusionali; com., colpo apoplettico: gli è venuto un a. (frequente in espressioni enfatiche di stupore, disappunto, ira: m'è preso un a., ti pigliasse un a.; di qui l'interiezione accidenti!); col verbo negativo, può rafforzare l'idea di ‘niente’.

   non ci si vede un a.!

3. In filosofia, qualità di una cosa, che può anche mutare o venir meno senza che l'idea della cosa ne venga modificata.
4. Nella terminologia grammaticale, ogni modificazione morfologica delle parti variabili del discorso.
5. In musica, segno convenzionale ( diesis, bemolle, bequadro ), semplice o doppio, adoperato per innalzare o diminuire di un semitono o di due semitoni una nota o anche per annullare tale innalzamento o diminuzione.
6. Nell'antica storiografia dell'arte, effetto.

   a. di luce

Dal lat. accĭdens -entis, p. pres. di accidĕre ‘cadere addosso’ •1282.