vìola

1. Strumento musicale appartenente alla famiglia degli archi e di questa il più antico, con una estensione intermedia fra quella del violoncello e del violino; ha quattro corde accordate per quinte ( do-sol-re-la ); la notazione della musica per tale strumento anziché in chiave di violino (o di sol) è scritta in chiave di contralto.
2. Suonatore di viola.

Dal provenz. viola, viula, dal lat. *vitŭla, der. di vitulari ‘giubilare’ •sec. XIV.

1. Pianta erbacea delle Violacee ( Viola odorata ), nota anche col nome di v. mammola (tosc. sempl. mammola ), ampiamente coltivata per ornamento, con foglie reniformi a rosetta basale e fiori violetti odorosi, dai quali si estrae l’ essenza di v. usata in profumeria.
2. Come agg. e s.m. ( invar. ), di colore fra il turchino e il rosso con varie sfumature.

   colore v.

   un maglione v.

3. Viola matronale (o viola notturna ), pianta erbacea delle Crocifere ( Hesperis matronalis ), con foglie oblunghe e lanceolate, fiori profumati dal bianco al porpora in grandi rami, coltivata ovunque come pianta ornamentale.
4. Garofano: Gialle, sanguigne, candide viole (Poliziano); Un mazzolin di rose e di viole (Leopardi).

Dal lat. viŏla •prima metà sec. XIV .

1. Compiere azioni irrispettose e violente nei confronti di qualcosa che è considerato sacro o degno del massimo rispetto; profanare.

   v. un altare

   un sepolcro

2. Entrare, penetrare illegalmente in un luogo, spec. con la forza.

   v. un domicilio

   v. un'ambasciata straniera

3. Nel linguaggio sportivo, battere una squadra sul suo campo di gioco vincendo in trasferta.

   v. il campo avversario

4. Non rispettare precise leggi o consuetudini, trasgredire, infrangere.

   v. una norma

   v. il diritto alla privacy

   uno psicologo che ha violato il segreto professionale

Dal lat. violare, affine a vis ‘forza’ •sec. XIV.