vaghe

Significato di vaghe.

aggettivo
  1. Incerto, indeterminato, impreciso: accennare in modo v.; per ora non mi ha fatto che v. promesse; ne ebbi un v. presentimento; talvolta come s.m..
    cadere nel v.
    tenersi
    restare nel v.
  2. Attraente, adorno, con una sfumatura onirica d'incanto o di allettamento: assai contenta, Di quel vago avvenir che in mente avevi (Leopardi); quando vaghe di lusinghe innanzi A me non danzeran l'ore future (Foscolo).
  3. Incline, desideroso, voglioso, spesso come attributo naturale o costante: delle femine era così vago come sono i cani de’ bastoni (Boccaccio); seguito da un infinito, sottolinea invece un'improvvisa voglia o desiderio momentaneo.
    all'ombra che parea più vaga Di ragionar drizza'mi
  4. Come s.m., innamorato, amante.
    ‘Vedi tu quello scioccone? Egli è mio vago’

Dal lat. vagus ‘vagante, instabile; indeterminato’ •sec. XIV.

sostantivo maschile

Nervo di origine bulbare, sensitivo e motore; si distribuisce a gran parte dei visceri toracici e addominali regolandone la parte parasimpatica dell'attività neurovegetativa.

Dal lat. vagus ‘errante’ •1840.

Informazioni su vaghe.

  • Lingue in cui vaghe è usato:

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Rottura di sillaba di vaghe in sillabe

va-ghe

  • Consiste di 2 sillabe e 5 lettere.
  • vaghe è una parola bisillabico, poiché ha due sillabe .

Parole che fanno rima con vaghe.

piaghe, Ploaghe, paghe, draghe, naufraghe, nuraghe, girovaghe

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