tartaro

1. Dei Tartari, denominazione usata nell'occidente cristiano per indicare i Tatari.

   Con più color, sommesse e sopraposte Non fer mai drappi Tartari né Turchi

Da tataro, con attrazione di tartaro ³ per la fama terribile che accompagnava questa popolazione •sec. XIV.

1. Incrostazione di vari sali, in prevalenza tartrato acido di potassio, che si forma all'interno delle botti a opera del vino ( t. delle botti ); costituisce una delle materie prime dell'industria dell'acido tartarico e dei suoi sali.
2. Tartaro dentario, deposito che si raccoglie intorno al colletto del dente; è costituito da concrezioni calcaree, cellule epiteliali desquamate della mucosa orale e da ammassi di microbi della flora batterica del cavo orale.
3. Denominazione data in alcune zone del Lazio e della Toscana a un tufo calcareo di colore bianco o tendente al giallognolo o al rossiccio, spugnoso e cavernoso, molto leggero, usato, spec. in passato, come pietra da costruzione.

Dal lat. mediev. tartărum, uso traslato di Tartărus ‘inferno’ •sec. XIV.

sostantivo maschile

Nella mitologia classica, il regno dei morti; estens., inferno.

Lat. Tartărus, dal gr. Tártaros •1922.