signora

1. Epiteto di cortesia per donna sposata ( buon giorno, s. ; come sta la s.? ), premesso sia al cognome ( la s. Giuliani ), sia, con maggiore familiarità, al nome ( la s. Clara ), e, meno com., a un titolo professionale o nobiliare ( la s. maestra ; sì, s. marchesa ) o a un nome che esprime un rapporto di parentela ( mi ricordi alla sua s. madre ); in allocuzioni di cortesia, nel dare inizio a un discorso.

   gentili signore e signori..

2. Equivalente, di tono più elevato e gentile, di donna in senso generico: la sala era piena di s. eleganti; il nuovo look della s. nel Duemila; riservato alle s.; talvolta, come equivalente di un pronome di terza persona, con intonazione di particolare rispetto.

   “La s. desidera?”

Femm. di signore •sec. XVI.

1. Titolo di cortesia o di rispetto per uomini; premesso al cognome, al nome, al titolo professionale, nobiliare o di funzione ( il signor Fognani ; il signor Giovanni ; il signor notaio ; il signor conte ; il signor ministro ) e, meno com., al nome che esprime un rapporto di parentela ( mi saluti il suo signor padre ); assol., come appellativo, con intonazioni variamente determinate secondo le occasioni, riferito a singola persona ( s., le è caduto qualcosa! ), a un uditorio ( signori e signore... ), o in risposte affermative o negative più o meno formalizzate nell'ambito di un rapporto gerarchico ( sì s., no s. ); talvolta, come equivalente di un pronome di terza persona, con intonazione di particolare rispetto: il s. desidera?; i s. sono serviti (in questo caso il pl. s'intende comprensivo anche delle signore).
2. Uomo, con una sfumatura di maggior riguardo.

   c'è un s. che cerca di te

   dì a quel s. che è l'ora di smetterla!

3. Detentore di un dominio, principe, sovrano.

   i s. italiani del Rinascimento

4. Appellativo con cui ci si rivolge o riferisce a Dio, spec. nella devozione cristiana: S., aiutaci!; talvolta anche come interiezione.

   o S., che pazienza!

Lat. seniorem ‘uomo anziano (tra i 45 e i 60 anni)’, comparativo di senex ‘vecchio’, già nel lat. tardo usato come titolo distintivo e onorifico •sec. XIV; nel sign. 3, sec. XIII.