sforzando

sostantivo maschile

In musica, didascalia prescrivente un'accentuazione massima sulla nota o sul gruppo di note cui si riferisce.

Gerundio di sforzare ¹ •1940.

1. Aprire o cercare di aprire con la forza, forzare.

   s. una porta

   un cassetto

   i ladri hanno sforzato la serratura

2. Sottoporre a uno sforzo intenso o eccessivo: s. i cavalli; s. il proprio organismo; s. la memoria; s. la voce, parlando troppo, gridando o cantando su toni troppo alti.
3. Interpretare arbitrariamente una frase, un messaggio, ecc., travisandone il significato.

   s. il senso di un testo

   s. le affermazioni dell'avversario

4. Costringere qualcuno a fare qualcosa controvoglia, obbligare: se non vuoi, nessuno ti sforza; + a e inf.

   non sforzarlo a mangiare

5. Sottoporre a violenza sessuale.

   s. una donna

6. Far capitolare.

   s. una città

   una fortezza

1. Fare ogni sforzo, adoperarsi per riuscire in un intento: s. invano; + di e inf.: s. di capire, di non ridere; meno com. + a, per e inf.: mi sforzo a stare calmo; s. per non piangere; iron., per sottolineare indolenza o tirchieria.

   è dura lavorare! Non ti sforzare!

   si sarà sforzato a farmi quel regalo!

2. Costringersi a fare qualcosa controvoglia, forzarsi (spec. + di e inf.): s. di mangiare qualcosa; meno com. + a e inf.

   s. a uscire

3. Di congegno, meccanismo, ecc., essere sottoposto a eccessiva tensione e usura.

Der. di forzare, con s- intensivo •sec. XIII.

1. Privare delle forze.

   Però ch'Amor mi sforza E di saver mi spoglia

Der. di forza, con s- sottrattivo •prima metà sec. XIV .