salve

interiezione

Formula di saluto di tono amichevole e confidenziale: s.! che fai da queste parti?; anche, con tono solenne, nell'uso letterario e al principio di preghiere e inni della Chiesa: Salve, Umbria verde (Carducci); S. Regina.

Lat. salve, imp. di salvēre ; propr. “stai bene” •sec. XVI.

sostantivo femminile

Variante com., ma inesatta, di salva.

1. Sparo simultaneo di più armi da fuoco, caricate solo a polvere, in segno di omaggio o di esultanza per occasioni solenni.

   una s. di artiglieria in onore del Presidente eletto

2. Sparo simultaneo di più bocche da fuoco sullo stesso bersaglio.

Dallo sp. salva, dal lat. salve ‘salve¹, saluto’ •sec. XVII.

1. Illeso, incolume, esente da danni nonostante un pericolo corso; fuor di pericolo.
2. In costruzioni assolute, introduce una condizione o un'eccezione, opposta per lo più a una eventualità contraria, espressa o sottintesa.

   deve prevalere l'interesse della comunità, salvi tuttavia i diritti dei singoli

3. Come prep., eccetto, all'infuori di.

   è aperto tutti i giorni salvo il sabato e la domenica

4. Come cong. (con le locc. congiuntive salvo che e anche salvo se ).

   ti scriverò una volta la settimana, salvo vi sia qualcosa di urgente

5. Come s.m. nella loc. in salvo, al riparo da ogni possibile perdita o danno.

   condurre

   mettere in s.

Lat. salvum, dalla stessa radice di salus ‘salute’ •sec. XIII.