ratto

1. Svelto, veloce; spesso ripetuto con valore rafforzativo: se ne andarono ratti ratti; fig..

   Ratti i passi, i pensier, gli atti, gli accenti

2. Presto, rapidamente.

   Amor ch'al cor gentil ratto s'apprende

Lat. rapĭdum .

1. Rapimento, spec. di donna, sia nel linguaggio letterario sia in quello giuridico.

   il r. delle Sabine

   il r. di Elena

   r. di minore a scopo di libidine

2. Rapina.

   viver di r.

3. Estasi, rapimento.

Dal lat. raptus -us, der. di rapĕre ‘rapire’ •sec. XIV.

1. Nome com. dato ai Roditori dei Muridi di grandi dimensioni, part. a quelli del genere Ratto, caratterizzati da orecchie grandi e nude, occhi un po’ sporgenti e vivaci, piedi forti e grandi, coda cilindro-conica.
2. Grosso topo.

Dall'antico basso ted. ratta, antico alto ted. ratte (ted. Ratze e ingl. rat ), da un germ. *rattō ‘roditore’, der. dalla stessa radice del lat. rodĕre ‘rosicchiare’, da una base onomat. ratt- che imita il rumore di chi rosicchia •prima del 1313.

aggettivo

Rapito (in senso proprio e fig.).

Dal lat. raptus, p. pass. di rapĕre ‘rapire’ •sec. XIV.