purgato

1. Libero da impurità; spec. fig., con allusione a un accurato lavoro di controllo o di lima.

   stile p.

   prosa p.

P. pass. di purgare •inizio sec. XIV.

1. Liberare da scorie e impurità, depurare.

   p. le fibre tessili

   p. il sangue

   p. un canale

2. Ripulire sostanze alimentari da parti indigeste o da cattivi odori e sapori; spurgare: p. la selvaggina, le animelle; p. le melanzane, spolverandole col sale per eliminare il sapore amaro.
3. Correggere eliminando difetti ed errori; emendare.

   p. lo stile

   la sintassi

4. Liberare un gruppo da persone indesiderate o incapaci, epurare.

   p. un partito

   p. un'azienda

5. Curare con la somministrazione di un purgante.

   p. un paziente

   p. l'intestino

6. Rendere libero da colpe morali, purificare (anche + da ).

   p. la coscienza dal peccato

1. Assumere un purgante.

   p. a causa di un'indigestione

2. Liberarsi dalle proprie colpe con la penitenza.

   E canterò di quel secondo regno Dove l'umano spirito si purga

Lat. purgare, arc. purigare, der. di purus ‘puro'.