polizia

1. Organo del potere esecutivo dello Stato, col quale, in genere, si mira alla rimozione di tutte quelle cause che possono ostacolare una tranquilla e disciplinata convivenza sociale od offendere gli interessi legittimi dei singoli; con riferimento ai compiti o alle funzioni ( p. stradale, ferroviaria, tributaria, giudiziaria, urbana, militare, sanitaria, ecc.), talvolta anche ai metodi ( p. scientifica ) oppure alle persone cui ne è demandato l'esercizio ( un agente di p. ; p. femminile ; l'edificio era circondato dalla p. ).
2. Stato di polizia, storicamente, quel particolare tipo di Stato in cui il sovrano era sottratto a qualsiasi limite formale e a qualsiasi controllo giurisdizionale; al giorno d'oggi, di quei paesi in cui la legislazione tende a salvaguardare la sicurezza dello Stato e l'ordine interno a detrimento delle libertà dei cittadini.
3. L'ambito relativo alla costituzione e al governo dello stato, o più in genere, alla vita pubblica e politica.

Dal lat. tardo politīa, dal gr. politeía, der. di polítēs ‘cittadino²’ •seconda metà sec. XIV .