mestiere

1. Qualsiasi attività specifica, di carattere prevalentemente manuale, appresa per lo più con la pratica e il tirocinio ed esercitata quotidianamente e a scopo di guadagno; talvolta contrapposto ad arte o a professione : il m. del fabbro, del calzolaio, del fornaio; fa il fotografo di m. (contrapposto a dilettante).
2. Ogni attività, anche non manuale o tecnica, in quanto si eserciti abitualmente: il m. di musicista, di scrittore; spreg., con riferimento a un comportamento abituale moralmente riprovevole.

   il m. del ladro

3. L'aspetto essenzialmente pratico di un'attività manuale o intellettuale, in quanto indice di capacità tecnica.

   conoscere i segreti

   le astuzie

   i trucchi del m.

4. Atto o comportamento definito da un incarico, o elevato a dignità di ufficio.

   E quando tu [canzone] sarai In parte dove sia la donna nostra, Non le tenere il tuo mestier coverto

5. Necessità specifica, spec. in locuzioni formate coi verbi essere, fare, avere : Che... io fossi preso E poscia morto, dir non è mestieri (Dante); questo è sì manifesto, che non ha mestier di pruova (Dante).
6. Mestiere cattivo, in Liguria, spec. di rete da pesca, detta com. tartana.

Dal fr. antico mestier, dal lat. ministerium ‘ministero’ •sec. XIII.