disposto

1. Collocato (in un certo modo) secondo esigenze o criteri di funzionalità, di gusto, di proprietà: mobili d. con gusto; nomi d. in ordine alfabetico; stanze mal d., scombinate.
2. Pronto, propenso, intenzionato (+ a, spec. + inf.): è d. a morire per i propri ideali; non è d. ad accettare; è d. a tutto pur di ottenere l'incarico; Puro e disposto a salire alle stelle (Dante).
3. Stabilito, ordinato, prescritto.

   nella misura d. per legge

4. Nel linguaggio giuridico e amministrativo, ciò che è ordinato, prescritto; disposizione.

   secondo il d. dell'articolo 17 del codice civile

P. pass. di disporre •seconda metà sec. XIII .

1. Collocare secondo un certo ordine, sistemare, ordinare (spec. + in, su ).

   d. i libri negli scaffali

   d. i piatti sul tavolo

   d. le schede in ordine alfabetico

2. Organizzare, allestire, predisporre (anche + per ).

   ho già disposto ogni cosa per la partenza

   d. per la cena

3. Mettere nella condizione conveniente, appropriata (anche + a o a e inf.).

   d. la mente all'ascolto

   d. la famiglia ad affrontare una difficoltà

4. Ordinare, prescrivere, stabilire: la legge per questo reato dispone l'arresto; + che e cong. o + di e inf.: il provveditore ha disposto che le vacanze siano prorogate; i membri dell'assemblea disposero di rinviare la seduta; anche assol. : prov. l'uomo propone e Dio dispone.
5. Esporre (anche + a ).

   d. la vita a un pericolo

1. Fare affidamento, contare su qualcuno (+ di ).

   disponi pure di me

2. Nel linguaggio commerciale, obbligare con tratte, assegni bancari, versamenti telegrafici (+ su o a carico di ): d. su (o a carico di) una banca, un ente, una persona.

1. Collocarsi secondo un certo ordine, sistemarsi.

   gli alunni si disposero in fila

2. Predisporsi, accingersi (+ a, anche + inf.): d. alla partenza (o a partire).

Lat. disponĕre •seconda metà sec. XIII .