corda

1. Organo flessibile di unione o trazione, costituito di una o più serie di elementi filiformi intrecciati: c. vegetale, metallica, di nailon; la c. dell'arco, della sega; scarpe di c.; fig., simbolo di coercizione o di capacità di sopportazione (tirare, mollare la c.; mettere la c. al collo; prov. tira tira la c. si strappa, ogni pazienza ha un limite), o anche di favoreggiamento o di ostentazione di simpatia.

   regger la c.

2. Nell'alpinismo, attrezzo fondamentale per le scalate di pareti rocciose o ghiacciate.

   c. di sicurezza

   discesa a c. doppia

3. Trama di un tessuto a coste molto rilevate.
4. Tormento inflitto in passato, consistente nel legare il condannato con le mani dietro la schiena sollevandolo da terra mediante una carrucola e infliggendogli forti strattoni ( tratti di c. ).

   potreste darmi la corda, che non mi cavereste nulla di bocca

5. Organo di sostegno dei pesi e di carica nell'orologio a muro.
6. Filo di minugia, di metallo, di nailon o altro, capace di vibrare o per elasticità o per effetto della tensione cui è sottoposto: elemento essenziale degli strumenti musicali detti a corda.
7. Nel linguaggio anatomico e medico, termine con cui si indicano per similitudine parti o formazioni anatomiche, o anche fenomeni patologici.

   le c. del timpano

8. In geometria, segmento che congiunge due punti di una curva (nel caso del cerchio il diametro è la corda di lunghezza massima).
9. Linea che delimita il perimetro interno di una pista per gare sportive.

Lat. chorda, in origine ‘corda musicale’, dal gr. khordḗ .