breve

1. Limitato nel tempo e nello spazio: la vita è b.; partiremo per una b. vacanza; una b. esposizione dei fatti; un b. tratto di strada.
2. Nella prosodia e nella metrica classiche, di vocale (o sillaba) che comporta una durata di articolazione breve, cioè minore della vocale lunga; in latino è distinta col segno (la lunga col segno ): quindi ă, ĕ, ĭ, ecc., di contro ad ā, ē, ī, ecc.; in greco da due diverse lettere alfabetiche: l 'epsilon (ε) per la breve nei confronti di eta (η) per la lunga, e l 'omicron (ο) nei confronti dell 'omega (ω).
3. Come s.f., figura della notazione musicale corrispondente al valore di due semibrevi, molto usata nella musica antica in cui rappresentava il valore unitario.

Lat. brevem •sec. XIII.

1. Nel Medioevo, il documento di prova redatto dal notaio, allo scopo di conservare la memoria di un atto o di un negozio giuridico.
2. Nei comuni medievali italiani, giuramento prestato dai magistrati all'atto di assumere la carica.
3. Documento pontificio per lo più diretto ai principi delle case regnanti.
4. Involtino contenente una reliquia o una preghiera, da portare al collo per devozione.

Dal lat. mediev. breve, neutro sost. di brevis •sec. XIII.

sostantivo femminile

Vento dei laghi di Como e di Lugano, che soffia dalle valli verso i monti.

Voce lombarda, der. di brevà/brivà ‘soffiare, spirare’ con sign. originario di ‘soffio di vento’, prob. dal lat. brevem ‘corto’ •prima del 1894.