annullo

sostantivo maschile

Apposizione di una data, di un timbro, di una firma su un valore bollato al fine di impedirne un'ulteriore utilizzazione.

Der. di annullare •1930.

1. Rendere o dichiarare totalmente inefficace, inoperante o non valido (anche + per ): a. un contratto, una prova d'esame; a. un gol per fuorigioco; a. un appuntamento, disdirlo, cancellarlo; a. una legge, abrogarla; a. un francobollo, una marca da bollo, apporvi la data, un timbro o una firma per evitare che siano riutilizzati o per rendere valido il documento cui sono applicati; a. un biglietto, obliterarlo.
2. Rendere vano, vanificare.

   quell'imprevisto annullò tutti gli sforzi compiuti

3. Sopprimere, annientare.

   [la morte] ogni gran dolore, Ogni gran male annulla

4. In informatica, interrompere una procedura di un programma.
5. In matematica, ridurre a zero.

1. Perdere la propria individualità, annientarsi.
2. Escludersi o eliminarsi a vicenda.

   le due ipotesi si annullano

1. Dissolversi.

   E il dolce canto si annullò nell'aria

Dal lat. tardo annullare, der. di nullus ‘nullo’, col pref. ad- •fine sec. XIII.