comunicando

sostantivo maschile

Chi si appresta a ricevere l'Eucaristia (comunione), spec. se si tratta della prima volta.

Der. di comunicare ², col suff. -ando •prima del 1920.

1. Dire, rendere noto, far sapere (anche + a ): ho comunicato al capo le mie dimissioni; + a e di e inf. o + che e ind.: mi hanno comunicato di essere pronti per la riunione; ci hanno comunicato che la partenza è rimandata; anche tr. pronom. (con valore recipr.).

   si comunicarono le proprie impressioni

2. Rendere partecipi altri di un sentimento, di una passione, ecc. (anche + a ).

   c. speranza

   coraggio

   quel libro mi ha comunicato un senso di angoscia

3. Trasmettere, diffondere per contagio (anche + a ).

   c. il raffreddore alla moglie

4. In meccanica, trasmettere energia o moto (anche + a ).

   l'albero di trasmissione comunica il moto alle ruote

1. Entrare in comunicazione, in relazione, spec. verbale o scritta (anche + con, tra ): il prigioniero non può c. con nessuno; è vietato ai concorrenti di c. tra loro durante l'esame; c. a gesti, per telefono.
2. Di luoghi o ambienti, essere collegati da un passaggio (anche + con, tra ): la camera comunica col bagno; le due stanze non comunicano (tra loro).

1. Propagarsi, trasmettersi (+ a, tra ).

   l'entusiasmo si comunicò a tutti i presenti

   il panico si comunicò tra la folla

Dal lat. communicare, der. di communis ‘comune¹’ •sec. XIII.

1. Amministrare il sacramento dell'Eucaristia.

   c. i fedeli

intransitivo pronominale

Ricevere la comunione.

Dal lat. eccl. communicare altari ‘partecipare alla mensa eucaristica’ •prima metà sec. XIV .